L’economia cinese mostra ad ottobre segnali contrastanti con la spinta oltre le attese delle vendite al dettaglio a fronte di una produzione industriale in calo sul mese precedente, indicando comunque che l’ultimo ciclo di stimoli promossi da Pechino ha rafforzato alcuni settori chiave.
Le vendite al dettaglio sono salite del 4,8% annuo, contro il +3,2% di settembre e le stime degli analisti a +3,8%, centrando il dato più alto da febbraio 2024.
La produzione industriale, invece, è cresciuta del 5,3%, meno del +5,4% di settembre e del +5,6% atteso.
Gli investimenti in attività fisse sono saliti del 3,4% nei primi 10 mesi del 2024, confermando il ritmo tra gennaio e settembre. La componente immobiliare, invece, è crollata a -10,3% da -10,1 dei primi nove mesi, nonostante una ripresa iniziale nelle vendite di alloggi. La disoccupazione nelle aree urbane, infine, è scesa al 5% dal 5,1% di settembre.
Il tasso di disoccupazione urbana della Cina si è attestato al 5% in ottobre, in calo di 0,1 punti percentuali rispetto al mese precedente, secondo i dati dell’Ufficio Nazionale di Statistica pubblicati oggi.
Il tasso di disoccupazione era del 5,1% per i lavoratori locali e del 4,8% per i lavoratori migranti.
Per i primi 10 mesi dell’anno il tasso di disoccupazione urbano è stato in media del 5,1%, in calo di 0,2 punti percentuali rispetto all’anno precedente.