Accelera l’inflazione a novembre in Giappone. I prezzi al consumo, secondo i dati comunicati dal governo nipponico, sono aumentati del 2,9% su base annua rispetto alla crescita del 2,3% registrata a ottobre. Senza la componente più volatile dei prodotti alimentari freschi, l’aumento è del 2,7% tendenziale, a fronte di un incremento dello 0,6% su base mensile.
I prezzi dell’energia sono aumentati del 6%, rispetto a un aumento del 2,3% a ottobre mentre i prezzi dei prodotti alimentari freschi sono cresciuti dell’8,7% dopo essere aumentati del 2,1% nel mese precedente.
I dati hanno mostrato che anche l’inflazione di fondo sta aumentando gradualmente. Il relativo indice, che esclude i prezzi di prodotti alimentari freschi ed energia, è aumentato del 2,4% dopo l’aumento del 2,3% di ottobre.
I dati, pubblicati sulla scia della decisione della Banca del Giappone di mantenere i tassi di interesse allo 0,25% ieri , evidenziano una crescente pressione inflazionistica che potrebbe spingere la banca ad aumentare ulteriormente i costi di prestito.
I nuovi cali dello yen potrebbero spingere i prezzi al rialzo, facendo salire i costi delle importazioni. La decisione della BOJ di restare immobile e i commenti accomodanti del governatore Kazuo Ueda hanno spinto il dollaro al massimo degli ultimi cinque mesi di 157,80 yen venerdì.