Class action contro Google che ha accettato di pagare 28 milioni di dollari per risolvere un contenzioso in cui si sosteneva che avrebbe favorito i dipendenti bianchi e asiatici pagandoli di più e consentendo loro di accedere a percorsi di carriera più elevati rispetto agli altri lavoratori. Lo riporta la Cnn.
Nel mirino il lasso di tempo tra il 15 febbraio 2018 e il 31 dicembre 2024.
La portavoce di Google Courtenay Mencini ha confermato l’intesa, ribadendo tuttavia che la società “continua a non essere d’accordo con le accuse“.
L’accordo ha ottenuto la scorsa settimana l’approvazione preliminare dal giudice Charles Adams della Corte superiore della contea di Santa Clara in California.