
Gli incontri dureranno 10 giorni. Lunedì sarà la volta delle parti sociali
Partono oggi a Roma, nella bellissima cornice di Villa Pamphilj, gli Stati Generali dell’economia voluti dal premier Conte. Per 10 giorni rappresentanti istituzionali ed ospiti illustri animeranno questo importante appuntamento dal titolo Progettiamo il rilancio che ha appunto l’obiettivo di tracciare la strada per “azioni concrete” per il post Coronavirus. Come già ribadito più volte, il grande assente sarà l’opposizione che non vuole prendere parte a “sfilate e passerelle” ma confrontarsi con il Governo solo nelle sedi istituzionali (leggi qui per approfondire).
Quella odierna è la giornata dedicata all’Europa con gli illustri interventi del presidente del Parlamento Europeo David Sassoli, la numero uno della Commissione Europea Ursula von der Leyen, il Commissario europeo all’Economia Paolo Gentiloni, la presidente della Banca Centrale Europea Christine Lagarde, quello del Consiglio Europeo Charles Michel. Questi sono previsti questa mattina. Poi nel primo pomeriggio sarà la volta del governatore della Banca d’Italia Ignazio Visco, del segretario generale dell’OCSE Ángel Gurría e della direttrice operativa del Fondo Monetario Internazionale Kristalina Georgieva. Al termine, Conte e gli altri ospiti parteciperanno al panel Policy in the Post-Covid world: challenges and opportunities, che vedrà il contributo di rappresentanti del mondo accademico internazionale. Quasi tutti gli interventi con i rappresentanti dell’Ue saranno a distanza, via web, ed i lavori saranno a porte chiuse.
Per domani è previsto uno stop, poi gli incontri riprenderanno lunedì: dopo una relazione di Vittorio Colao sul rapporto elaborato dalla sua task force (approfondisci qui), avranno inizio i colloqui con le parti sociali.
Anche se siamo all’inizio Conte ha ben in mente cosa fare e dove portare l’Italia (almeno a parole). “E’ il momento di azioni concrete e interventi urgenti – ha detto. – E’ necessario sbloccare i cantieri già in estate con norme che portino alle autorizzazioni in settimane anziché anni. Dobbiamo portare l’Alta velocità in tutta Italia, soprattutto al Sud. E ancora: Impresa 4.0 Plus per rafforzare gli incentivi alle realtà produttive; una rete nazionale unica in fibra ottica; una svolta su digitalizzazione e pagamenti elettronici“. Alcune misure, ha specificato il presidente del Consiglio, troveranno spazio già nel decreto Semplificazioni, altre saranno messe nero su bianco a settembre nel Recovery plan italiano da presentare all’Europa (leggi qui per approfondire).
di: Maria Lucia PANUCCI
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