
“Incentivi a pagamenti digitali senza penalizzare nessuno”
“A settembre verrà presentato il piano Recovery Italia con una serie di progetti specifici, anche sulla base delle risorse che verranno stanziate dal Recovery Fund europeo“. Lo ha detto il premier Giuseppe Conte nella terza giornata degli Stati Generali dell’economia in corso a Villa Pamphilj a Roma. “Non possiamo escludere altri interventi per fronteggiare la crisi e trascinare fuori il Paese dall’affanno – ha aggiunto. – Siamo consapevoli che gli effetti della crisi devono ancora dispiegarsi“.
Conte ha poi rivendicato l’operato dell’Esecutivo durante l’emergenza legata al Coronavirus: “Abbiamo messo in campo risorse senza precedenti“, ha detto, sottolineando che “in Europa l’Italia è il secondo Paese per risorse mobilitate“.
Parlando poi con i rappresentanti del commercio, dell’artigianato e del terziario ha ricordato che l’economia sommersa non solo sottrae ingenti risorse finanziarie al circuito legale e ci costringe tutti a subire una più elevata pressione fiscale, ma costituisce anche un serio ostacolo alla modernizzazione del Paese. “Non possiamo digitalizzare il Paese – ha rimarcato il premier – se rimarrà consistente l’economia sommersa, se una grande percentuale del Paese rimarrà sottratta alla digitalizzazione. Questo è l’altro vero problema. Non abbiamo mai pensato di imporre penalizzazioni a chi non si conforma, come avete visto con il piano Italia cashless che consideriamo una buona pratica per stimolare i pagamenti digitali. Anche da un’Italia più digitale passa la strada per un Paese più equo”.
Bisogna quindi incentivare i pagamenti digitali senza penalizzare nessuno.
di: Maria Lucia PANUCCI
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