
Al vaglio lo stop degli spostamenti ed il coprifuoco nazionale alle 23
Entro domenica un altro Dpcm, con misure più restrittive, potrebbe essere varato dal Governo in risposta all’aumento preoccupante dei contagi. L’obiettivo rimane sempre quello di evitare un secondo lockdown generalizzato, anche se le premesse non sono delle migliori. E’ vero il virus si sta rivelando meno mortale rispetto allo scorso marzo, ma gli ospedali iniziano ad addentrarsi in territorio di crisi, la fila per fare un tampone e averne l’esito sono infinite e le autorità non riescono più a tenere sotto controllo la situazione.
Stando a quanto riporta Repubblica, le novità che possiamo attenderci spaziano dalle nuove regole per piscine e palestre all’anticipazione dell’orario di chiusura per pub e ristorante, dall’istituzione di un coprifuoco dalle 23 alle 6 del mattino alla limitazione degli spostamenti personali ed anche regionali.
A Conte non piace la misura già presa dalla Lombardia e dalla Campania di un coprifuoco alle 23 (leggi qui), lui preferirebbe concentrarsi di più su ulteriori limitazioni agli spostamenti negli orari di punta, magari permettendoli solo per recarsi a lavoro o a scuola, con il relativo ritorno dell’autocertificazione.
Si parla anche di introdurre orari scaglionati per la scuola, inserendo ore di didattica presso gli istituti superiori anche nel pomeriggio. Questi doppi turni avrebbero l’obiettivo di ridurre gli assembramenti e il carico nei trasporti pubblici. Potrebbe essere anticipato anche l’orario di chiusura di pub e ristoranti e nuovi provvedimenti più stringenti dovrebbero arrivare per palestre e piscine.
Per il momento sono solo indiscrezioni ma bisogna mantenere la guardia alta, in attesa delle nuove disposizioni governative.
di: Maria Lucia PANUCCI
FOTO: ANSA
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