
“No ad un lockdown generalizzato nazionale”
«L’Italia riparte dal lavoro che è una priorità e oggi dopo mesi difficili, necessita di uscire da una dimensione difensiva per essere strumento di dinamico riscatto collettivo: nella Legge di bilancio abbiamo puntato sul mercato del lavoro in modo espansivo». A parlare così è stato il premier Conte, in collegamento con il Festival del Lavoro, secondo cui tutelare prioritariamente la salute consente di difendere meglio il tessuto produttivo del Paese. «Siamo ancora dentro la pandemia – ribadisce il presidente del Consiglio. – Dobbiamo tenere ancora l’attenzione altissima: forti dell’esperienza vissuta della scorsa primavera dobbiamo contenere il contagio puntando a evitare l’arresto dell’attività produttiva e lavorativa, la chiusura degli uffici pubblici, come la chiusura delle scuole».
Poi ribadisce un messaggio: «Dobbiamo scongiurare un secondo lockdown generalizzato, per questo rimaniamo vigili e pronti a intervenire dove necessario». Questo anche in risposta all’appello del governatore della Campania De Luca che chiede invece chiusure totali nazionali da subito (leggi qui).
L’attenzione di Conte è tutta concentrata a superare la fase dell’emergenza senza però smettere di guardare al futuro. «Abbiamo in cantiere una riforma fiscale e una degli ammortizzatori fiscali – ha detto. – Serve una nuova etica del lavoro senza sfruttamento e disuguaglianza. Portare avanti lavoro e dignità».
di: Maria Lucia PANUCCI
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