
I conti di Barclays spingono l’Europa. A Piazza Affari scatto di Unicredit e Bper ma la regina rimane Pirelli
Wall Street parte cauta. Il Dow Jones è sostanzialmente stabile a 28.412 punti, mentre l’S&P-500 avanza a 3.464 punti. Pressoché invariato il Nasdaq 100 (+0,01%); leggermente positivo l’S&P-100 (+0,22%).
L’attenzione rimane focalizzata sul piano di stimoli fiscali Usa, non ancora varato dal Congresso. Uno spiraglio di speranza è arrivato dalle dichiarazioni della speaker della Camera, Nancy Pelosi, che ha detto di aver fatto progressi nelle trattative con il segretario al Tesoro Usa Steven Mnuchin.
Le Borse europee trovano sponda positiva oggi nei conti oltre le attese di Barclays e nel dato oltre le attese del Pmi manifatturiero tedesco (leggi qui). Nel dettaglio Barclays, il cui titolo è arrivato fino a +8% oggi a Londra, ha riportato un utile prima delle imposte di 1,1 miliardi di sterline nel terzo trimestre dell’anno, quasi il doppio dei 507 milioni di sterline previsti dagli analisti. Minori del previsto le svalutazioni per crediti inesigibili e altri oneri che si fermano a 608 milioni di sterline, in calo del 63% rispetto al trimestre precedente. Tuttavia, Barclays ha affermato che sta valutando ulteriori misure di riduzione dei costi, che potrebbero comportare ulteriori svalutazioni.
Piazza Affari avanza dello 0,96% a 19.261 punti. Tra i migliori performer proprio le banche con +2,48% a 1,216 euro per Bper in quello che è l’ultimo giorno dell’aumento di capitale da 800 mln di euro. Bene anche le big con +2,07% di Unicredit e +1,3% di Intesa Sanpaolo. Sale anche Banco BPM (+1,43% a 1,67 euro) nonostante la bocciatura da buy a neutral decisa oggi da Goldman Sachs.
Sul Ftse Mib la regina della seduta è però Pirelli che beneficia della promozione a buy di Equita che parla di segnali di ripresa a “V” post-lockdown per il comparto.
di: Maria Lucia PANUCCI
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