
Le opzioni sono: coprifuoco più duro o semi lockdown. La Spagna dichiara lo stato d’emergenza sanitaria in tutto il Paese
Il Covid continua a far tremare non solo l’Italia ma anche tutto il mondo. Quello appena trascorso è stato il weekend record per i contagi. Nel nostro Paese si è toccata ieri la soglia massima di 21.273 casi con 128 morti.
A livello globale per il quarto giorno consecutivo i dati registrati dall’Oms fanno segnare più di 400 mila casi giornalieri nel mondo. Solo domenica si sono contati più di 438 mila contagi di Covid-19. In totale, da inizio pandemia, fanno più di 42,5 milioni di casi e quasi 1,15 milioni di morti, di cui 5.669 solo nelle ultime 24 ore.
L’Europa si conferma l’epicentro della crisi sanitaria delle ultime settimane con più di 186 mila casi accertati, seguita a stretto giro dalle Americhe (160 mila casi giornalieri).
Preoccupa molto la Francia dove ieri c’è stato un picco di 45.388 casi. Per il presidente del comitato scientifico francese, Jean-Francois Delfraissy, due sono le opzioni papabili: “o un coprifuoco più massiccio o un lockdown di tipo irlandese, con le scuole in entrambi i casi aperte“. Delfraissy ha comunque tenuto a sottolineare che ogni eventuale decisione al riguardo spetta alla politica.
Nel frattempo il Governo spagnolo ha dichiarato lo stato d’emergenza sanitaria in tutto il Paese per fronteggiare il nuovo picco di casi. Lo stato di allerta varato per fronteggiare la diffusione del virus prevede il coprifuoco dalle 23 alle 6 del mattino in tutta la Spagna tranne che alle isole Canarie. Lo stato d’emergenza durerà 15 giorni ma il premier Pedro Sanchez ha già detto che la sua intenzione è di prolungarlo.
di: Maria Lucia PANUCCI
FOTO: ANSA
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