Secondo l’analisi di Moody’s i soggiorni nelle strutture ricettive diminuiranno del 51% a Venezia e del 47% a Milano, mentre gli introiti dei trasporti caleranno rispettivamente a 26,4 e a 350 milioni
Gli effetti del Coronavirus sulla Penisola italiana sono stati tra i peggiori di tutta Europa e Milano e Venezia sono le città più colpite in termini di turismo, trasporti e fiscalità. A dirlo è uno studio di Moody’s Investor Service secondo cui i soggiorni nelle strutture ricettive diminuiranno del 51% nella Serenissima e del 47% nel capoluogo lombardo, facendo crollare i ricavi derivanti da questo introito. «Nel 2019, il 73% dei turisti a Venezia proveniva dall’estero, rispetto al 60% di Milano. Nel 2020, il turismo internazionale diminuirà complessivamente del 58% rispetto al 2019, mentre il turismo nazionale diminuirà del 31%, stando ai dati dell’ultimo Bollettino Nazionale del Turismo Italiano – si legge in una nota. – Anche tenendo conto dell’aumento delle strutture ricettive, del 6,9% a Venezia e del 9,4% a Milano nel 2019, ci aspettiamo un calo significativo del turismo in entrambe le città. Nel 2020, stimiamo che i soggiorni nelle strutture ricettive diminuiscano del 51% a Venezia e del 47% a Milano, sempre su base annua». Da Moody’s prevedono una ripresa graduale del turismo, con entrate fiscali pari a 35 milioni di euro a Milano e a 23 milioni di euro a Venezia nel 2021, tornando ai livelli pre-crisi solo nel 2022.
Gli introiti derivanti dalla mobilità, secondo l’analisi, dovrebbero scendere a 350 milioni di euro per Milano e a 26,4 per Venezia mentre il gettito fiscale è già diminuito, rispettivamente, del 32% e del 33% da gennaio ad agosto.
Entrambe le città hanno affrontato la pandemia con solide condizioni di bilancio, con Milano più resiliente dal punto di vista della liquidità e dell’economia nel medio periodo. Considerando i dati di cassa, da inizio 2020 ad oggi, hanno registrato una significativa diminuzione dei ricavi operativi, con una contrazione del 17% a Milano e del 12% a Venezia, sempre rispetto al 2019. «Nonostante il forte contenimento delle spese operative di Venezia rispetto a Milano nei primi 8 mesi dell’anno, consideriamo Milano più robusta in termini di disponibilità di cassa. Secondo le nostre previsioni, a fine 2020 Milano presenterà una disponibilità pari al 61% dei ricavi operativi rispetto al 37% stimato per Venezia», concludono da Moody’s.
di: Maria Lucia PANUCCI
FOTO: ANSA
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