
Il Belgio supera la la Repubblica Ceca e diventa il Paese più colpito d’Europa. Si valutya anche qui una chiusura totale
Lockdown. Questa parola torna a fare veramente paura in Europa, con alcuni Governi che hanno reintrodotto le chiusure totali per provare a contrastare la dilagante diffusione del Coronavirus.
E così, mentre si attende per stasera il discorso del presidente Emmanuel Macron che in Francia dovrebbe comunque annunciare un lockdown più flessibile rispetto a quello dei mesi primaverili (leggi qui), altri Paeesi hanno annunciato decisioni simili. In Germania la cancelliera, Angela Merkel, dovrebbe proporre un lockdown light nazionale per un mese a partire dal 2 novembre nella riunione con i governatori regionali in programma oggi. In particolare la misura dovrebbe prevedere la chiusura di bar, ristoranti, cinema, teatri, centri sportivi; limiti rigorosi alle riunioni tra persone, ma non la chiusura di scuole.
«Servono azioni rapide e decise per interrompere la nuova ondata di infezioni», ha spiegato il ministro delle Finanze, Olaf Scholz, alla vigilia dell’incontro con i rappresentanti dei 16 Laender, che hanno l’ultima parola sulle restrizioni da imporre. Il Governatore di estrema sinistra dello stato orientale della Turingia, Bodo Ramelow, ha già fatto sapere che non sosterrà la proposta di Merkel.
Tutta l’Europa è nel mirino del Covid. Con un’incidenza cumulativa di 1.390,9 casi in media ogni 100 mila abitanti in 14 giorni, il Belgio ha superato la Repubblica Ceca (1.379,8) e ora è il Paese europeo più colpito dalla seconda ondata, secondo il conteggio giornaliero del Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (Ecdc). Il piccolo Paese dell’Europa centrale registra una media di 13.052 nuovi contagi nell’ultima settimana e l’avanzamento medio settimanale dei casi è del 38%. I ricoveri in Belgio sono aumentati a un tasso settimanale dell’88%, con 502 ammissioni in media al giorno, mentre i decessi legati a Sars-CoV-2 si sono attestati a una media giornaliera di 48,3, con un aumento settimanale del 50%.
Da lunedì 19 ottobre il Belgio ha introdotto un coprifuoco notturno in tutto il Paese, che ha chiuso completamente il settore dell’ospitalità. A livello federale, il governo di Alexander de Croo attende fino a metà della settimana in corso per vedere se, 10 giorni dopo l’ultima serie di restrizioni, sarà necessario un lockdown generalizzato come quello della scorsa primavera.
di: Maria Lucia PANUCCI
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