
I sindacati: “Nel testo mancano risposte adeguate”. Possibile lo sciopero il 9 dicembre
«Su assunzioni e rinnovo dei contratti nella Pubblica amministrazione nel disegno di legge di bilancio non ci sono risposte adeguate e quindi se non ci saranno cambiamenti si va verso lo sciopero dei settori pubblici». Ad annunciarlo sono le sigle sindacali Fp Cgil, Cisl Fp, Uil Fpl e Uil Pa sottolineando che nella bozza “rispetto alle dichiarazioni del Governo delle scorse settimane non si intravede quella svolta necessaria per i settori pubblici, né sul fronte rinnovamento della Pa né su quello del cambiamento“.
Un punto cruciale è il lavoro. «Da anni chiediamo di mettere a fuoco la grave emergenza occupazione nelle pubbliche amministrazioni, che anche il Covid ha dimostrato essere una priorità, se vogliamo dare risposte adeguate ai cittadini e non solo nel settore sanitario – spiegano. – Così come siamo costretti a registrare che neanche sul fronte contrattuale il Governo ha scelto di investire sulla contrattazione per rilanciare una riforma urgente e necessaria del sistema di classificazione, un grande piano di riqualificazione del personale e i salari dei dipendenti che rimangono tra i più bassi d’Europa».
Secondo i sindacati sono poche le risorse per il salario ma non c’è neanche attenzione alla necessità di innovazione. «I lavoratori del settore pubblico – concludono – dicono basta a questa opera di svalorizzazione e si preparano alla mobilitazione generale: è ora di cambiare la pubblica amministrazione e di farlo con chi rappresenta il lavoro. O ci sarà il tavolo del Governo con le categorie per recuperare le risorse necessarie al cambiamento o continueremo nella nostra azione di lotta».
Ed una data per incrociare le braccia già c’è: se non ci sarà nessuna apertura da parte del Governo i dipendenti sono pronti a scioperare il 9 dicembre.
di: Maria Lucia PANUCCI
FOTO: ANSA
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