
L’obiettivo? Impedire il passaggio di frontiera per raggiungere gli impianti sciistici aperti
Il governatore della Regione Liguria Giovanni Toti ha annunciato nel corso della consueta conferenza stampa giornaliera per fare il punto sui numeri della pandemia, che si è tenuta alla fine della conferenza tra governatori di Regioni in previsione dell’incontro di domani con il Governo per i lavori sul Dpcm natalizio.
«Le Regioni si sono interrogate sulla possibile chiusura dei confini nazionali per evitare che il nostro pubblico vada a sciare in Svizzera, Slovenia o Austria – ha spiegato Toti – inoltre hanno valutato di riaprire gli impianti sciistici per i soli ospiti degli hotel e proprietari di seconde case». L’obiettivo è dare una parziale compensazione agli impianti di risalita e alle località sciistiche ed evitare una concorrenza sleale oltre confine (ne abbiamo parlato qui). Per perseguire questo scopo Veneto, Piemonte, Valle d’Aosta, Lombardia, Friuli Venezia Giulia e le province autonome di Bolzano e Trento hanno presentato una proposta di mediazione. Si è accodato anche l’Abruzzo, come ha annunciato l’Assessore regionale al turismo Daniele D’Amario.
Le Regioni chiederanno anche un confronto al Governo per il processo decisionale che attiene alla divisione in fasce del Paese, ribadendo che occorre semplificare e qualificare il processo decisionale, sapere come vengono interpretati i parametri, quanto pesano sulla decisione finale. «Riteniamo si possano fare passaggi in modo più rapido – ha detto Toti – invece di aspettare i 21 giorni».
di: Micaela FERRARO
FOTO: ANSA
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