
Proseguono le trattative commerciali Ue-Uk dopo lo stallo del weekend. Fari anche sugli Usa dove inizia la distribuzione delle prime dosi di vaccino Pfizer/Biontech
Per le principali Borse europee la settimana parte con il segno più. Nei primi istanti di scambi il Dax di Francoforte avanza dello 0,85%, mentre il Ftse 100 e il Cac40 mostrano rispettivamente un rialzo modesto dello 0,02% e una crescita dello 0,92%.
Anche Piazza Affari apre bene con l’indice Ftse Mib che segna oggi un progresso dello 0,8% in area 21.880 punti, tornando ad avvicinarsi alla soglia psicologica dei 22.000 punti. Tra i titoli del paniere principale si mette in evidenza Fiat Chrysler Automobiles con un +2,6 in area 14 euro. Secondo alcune indiscrezioni raccolte da Il Messaggero, l’amministratore delegato di Fca, Mike Manley, è in pole position per il ruolo di amministratore delegato di Ferrari, come successore di Louis Camilleri (leggi qui). Il Cda per la nomina potrebbe essere convocato già questa settimana. Fa bene anche Leonardo che dopo un avvio in deciso rialzo si sgonfia segnando un +0,40%. Il gruppo ha firmato un nuovo contratto di finanziamento per 200 milioni di euro con la Banca Europea per gli Investimenti (Bei) che aggiunge ulteriore flessibilità alla struttura finanziaria. Il prestito è finalizzato a sostenere i progetti d’investimento previsti nel piano industriale in ambito tecnologico (elicotteri, Cyber security, Advanced manufacturing ed interventi infrastrutturali per aumentare l’efficienza produttiva). Sul fronte opposto invece giù Atlantia che scivola sul fondo del paniere principale con un tonfo di oltre il 3%. Male anche DiaSorin in calo di circa 1 punto percentuale. Attenzione anche a Stmicroelecrtonics, in ribasso dell’1,2%.
Il mercato segue ancora da vicino i negoziati tra il Regno Unito e l’Unione europea per un accordo commerciale post-Brexit. Londra e Bruxelles hanno deciso di proseguire i colloqui, ma il primo ministro britannico Boris Johnson ha avvertito le aziende di essere pronte per un’uscita con un “no-deal” il 31 dicembre, ovvero quando il periodo di transizione si concluderà (guarda qui). Il tutto mentre negli Stati Uniti regna ancora l’incertezza sul fronte del nuovo piano di stimoli.
Nel frattempo in Germania la cancelliera tedesca Angela Merkel ha confermato un nuovo lockdown dal 16 dicembre sino al 10 gennaio, con la chiusura di negozi, scuole e asili nido prima di Natale per tentare di contenere la nuova ondata di Covid-19 ed impedire il sovraccarico del sistema sanitario (ne abbiamo parlato qui).
Sempre sul fronte dell’epidemia negli Usa è partita la macchina delle vaccinazioni dopo l’ok della Fda al ritrovato di Pfizer-Biontech (leggi qui). Ieri i primi autocarri con le dosi di vaccino sono usciti da un impianto del Michigan che lo produce, per arrivare oggi nei centri preposti per l’avvio delle vaccinazioni. Le fialette arriveranno in 145 centri di distribuzione, poi in altri 425 martedì, con ulteriori 66 centri riforniti mercoledì. Inizialmente dovrebbero essere spediti tre milioni di dosi circa.
La notizia dell’avvio della campagna vaccinale sostiene oggi i future Usa (Dow Jones +0,56%, S&P +0,46% e Nasdaq +0,28%) e le quotazioni in quasi tutte le borse asiatiche (Nikkei +0,3%, Shanghai +0,46%, mentre è in rosso dello 0,46% Hong Kong) mentre il rapporto Tankan della Banca del Giappone segnala che il sentiment delle aziende industriali del Paese è in recupero nel quarto trimestre.
Nel valutario il dollaro si indebolisce contro le principali valute. Il cambio euro/dollaro è a 1,214, +0,22%, il dollaro/yen a 103,99, -0,019% e il cross tra sterlina e dollaro viaggia in rialzo dello 0,92% a 1,334 perché gli investitori scommettono su un accordo post Brexit.
A livello macro la settimana parte con pochi spunti di rilievo. Da seguire la produzione industriale della zona euro per il mese di ottobre.
di: Maria Lucia PANUCCI
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