
Il provvedimento prevede il lavoro agile per la percentuale più elevata possibile di personale
È arrivata la proroga del decreto ministeriale dello scorso 19 ottobre (di cui abbiamo parlato qui), che prevede il lavoro agile almeno per il 50% del personale ma che invita le amministrazioni ad assicurare percentuali quanto più elevate possibili per lo smart working, se dotate di adeguate capacità organizzative e tecnologiche in modo da garantire «l’accesso, la qualità e l’effettività dei servizi ai cittadini e alle imprese» (approfondisci qui).
La proroga è stata posta in essere dalla ministra per la Pubblica amministrazione Fabiana Dadone, in vista del rientro alla mappatura Regione per Regione dopo il 7 gennaio (leggi qui).
di: Micaela FERRARO
FOTO: ANSA
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