
Fino al 15 febbraio si può richiedere il rimborso degli acquisti previsti dal buono mobilità
Per tutti gli acquisti di biciclette e monopattini che sono stati conclusi tra il 4 maggio e il 2 novembre 2020, e che rientrano nel Programma sperimentale per il buono mobilità, sarà possibile richiedere il rimborso che arriverà al 60% fino al prossimo 15 febbraio (leggi qui).
Si tratta della seconda finestra che il Governo apre per le richieste di rimborso grazie alla legge di bilancio che ha rifinanziato con 100 milioni di euro il progetto. Per potervi accedere è necessario avere la fattura o lo scontrino che possano attestare la tipologia di bene e servizio acquistato e non aver già usufruito del beneficio. Bisogna inserire i propri dati, il valore del bene e la documentazione che attesta la veridicità dell’acquisto sul sito del ministero dell’Ambiente. Per fare la richiesta è necessario disporre dello Spid, il Sistema pubblico d’identità digitale, tramite cui accedere al portale.
I rimborsi verranno erogati fino a un massimo di 500 euro e saranno erogati dopo il 15 febbraio, data ultima per presentare le domande. Fino ad oggi si sono pre-registrate 119 mila persone, che hanno effettuato la spesa tra il 4 maggio e il 2 novembre dello scorso anno ma non sono riuscite ad ottenere il bonus mobilità perché i fondi si sono esauriti in poche ore il giorno del click day, lo scorso 3 novembre. In tutto, il valore stimato per le domande che aspettano evasione è di circa 35 milioni di euro.
di: Micaela FERRARO
FOTO: ANSA
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