
Campagna di test di massa in Cina dopo i nuovi contagi. Da seguire l’indice Zew della Germania dove l’inflazione di dicembre è confermata a +0,5% mensile
Avvio positivo oggi per le Borse europee sulla scia di Wall Street che riapre dopo la chiusura per il Martin Luther King Day di ieri, con i future azionari che al momento sono positivi (Dow Jones +0,48%, S&P +0,65% e Nasdaq +0,92%) per le speranze di un sostegno più consistente per l’economia statunitense. E così nei primi minuti di contrattazione l’indice Eurostoxx 50 sale dello 0,4%. A Francoforte il Dax avanza dello 0,3%, a Parigi il Cac40 guadagna lo 0,4% e a Londra l’indice Ftse100 segna un +0,6%.
Risveglio positivo anche per Piazza Affari che prosegue sulla strada dei guadagni registrata in avvio d’ottava. Nei primi minuti di scambi l’indice Ftse Mib avanza dello 0,4% a quota 22.595 punti.
C’è attesa per il discorso di Janet Yellen, ex presidente della Federal Reserve, scelta da Joe Biden per la sua squadra di governo come nuova segretaria al Tesoro, parlerà alla commissione di Finanza del Senato, invitando la nuova amministrazione ad “Act Big” con il nuovo piano di stimoli economici anti-Covid.
Sui mercati si respira ottimismo anche per la stagione dei conti, che accelererà oggi con gli annunci di Bank of America, Goldman Sachs e Netflix.
Gli investitori continuano però a guardare anche la Cina che ha registrato per il settimo giorno di seguito ieri oltre 100 casi giornalieri di Covid localizzati nel nord del Paese, dove milioni di persone sono state messe in lockdown per la campagna di test di massa soprattutto in vista dei festeggiamenti del Capodanno cinese, a metà febbraio, quando si muoveranno diverse decine di milioni di persone. Ma questo non ha influito sull’azionario asiatico che viaggia all’insegna dei rialzi: l’indice Nikkei 225 della borsa di Tokyo ha chiuso la sessione in rialzo dell’1,39% a 28.633,46 punti; la borsa di Hong Kong è balzata fin oltre il 3% nei massimi intraday, nello stesso giorno in cui la governatrice Carrie Lam ha esteso le misure di distanziamento sociale, nel tentativo di arginare i nuovi balzi dei contagi di Coronavirus.
A destare preoccupazione è anche la scelta di Pfizer-Biontech di ridurre le consegne del vaccino a Ue, Canada e un altro gruppo di Paesi. Ma si tratta di un rallentamento che interesserà soltanto questa settimana e soprattutto è stato deciso per portare a termine i lavori necessari per aumentare la capacità produttiva dello stabilimento europeo del colosso farmaceutico statunitense.
Nel valutario il cambio euro/dollaro è a 1,209, +0,15%, il dollaro/yen è a 104,02, +0,32% e il cross tra sterlina e biglietto verde è a 1,36, +0,13%. Tra le commodities il petrolio Wti cede un marginale 0,11% a 52,3 dollari al barile e il Brent fa +0,58% a 55,07 dollari al barile. L’oro guadagna lo 0,39% a 1.837 dollari l’oncia.
Diversi gli spunti macro di oggi. In Germania l’inflazione di dicembre definitiva si è attestata a +0,5% su base mensile (-0,3% annuo), in linea con il dato preliminare e con il consenso. A novembre era in calo dello 0,8% su base mensile e dello 0,3% su base annua. Da seguire poi la bilancia commerciale di novembre dell’Italia, l’indice Zew tedesco e negli Usa l’indice settimanale Redbook.
di: Maria Lucia PANUCCI
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