
A Roma partono le vaccinazioni per 8 mila medici liberi professionisti. Ma Pfizer annuncia nuovi ritardi nelle somministrazioni delle dosi
«Come anticipato nei giorni scorsi, abbiamo presentato ricorso al Tar contro la decisione del governo, e chiesto al ministro di rivedere i parametri che regolano questa decisione, così impattante sulla vita dei nostri cittadini e delle nostre imprese». Così il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana, intervenendo in Consiglio Regionale, ha confermato la presentazione del ricorso al Tribunale amministrativo contro l’assegnazione della zona rossa alla Regione Lombardia, definita “fortemente, e ingiustamente, penalizzante” (ne abbiamo parlato qui).
Da sabato sono iniziate a Roma le vaccinazioni per gli oltre 8 mila medici e odontoiatri liberi professionisti, pensionati iscritti all’Ordine professionale, specializzandi e altre situazioni professionali che non prevedano un rapporto strutturato con il Servizio sanitario regionale. «Siamo stati i primi a sottolineare la gravità dell’esclusione di queste figure professionali della prima fase vaccinale – ricorda il presidente dei medici della Capitale. – Ora, grazie anche alla sensibilità della Regione Lazio, abbiamo corretto l’errore e messo fine a questa ingiusta discriminazione».
Arriva intanto un nuovo cambio di programma deciso unilateralmente da Pfizer nella consegna dei vaccini destinati all’Italia. Secondo quanto si apprende da fonti del commissario Domenico Arcuri la casa farmaceutica Usa ha consegnato nel nostro Paese lunedì circa 103 mila dosi sulle 397 mila previste per questa settimana, dopo il taglio di 165 mila deciso venerdì. Martedì ne arriveranno solo 53.280 e solo mercoledì le restanti 241 mila dosi. La comunicazione è stata data dalla Pfizer agli uffici del commissario spiegando che il ritardo è dovuto al nuovo piano di distribuzione per le prossime settimane.
di: Maria Lucia PANUCCI
FOTO: EPA
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