
Con il lockdown sono incrementati i download delle applicazioni relative al fitness
Nel 2020 le applicazioni di fitness e salute hanno fatto il boom. Non c’è da stupirsi, visto che il lockdown e le misure restrittive hanno tenuto gli italiani lontani dalla palestre e molto vicini alla cucina domestica, non sempre proprio salutare: infatti, le app in questione hanno incassato 22 milioni di dollari in Italia, il 64,2% in più rispetto all’anno precedente, secondo i dati di SensorTower. Un trend confermato anche a livello continentale: in tutta l’Eurozona, il fatturato del settore è cresciuto del 70,2%, pari a 544,2 milioni di dollari, e i download sono aumentati del 46%.
Che poi queste app siano state effettivamente utilizzate rimane un mistero. Tra l’incremento dei fatturati e delle installazioni il divario rimane ampio, perché il conteggio dei download considera anche Immuni, inclusa nella categoria salute e fitness, che è stata l’app più scaricata dell’anno con 7,4 milioni di download. Al secondo posto la medaglia d’argento va al contacalorie e diario alimentare Yazio mentre al terzo si inserisce Nike Training Club.
Per quanto riguarda invece le applicazioni che hanno incassato di più, al primo posto c’è Sweat, al secondo Strava e Yazio ottiene “solo” la medaglia di bronzo. Il mercato italiano è sesto in Europa sia per numero di download sia per incassi, basti pensare che Sweat ha guadagnato 1,5 milioni di dollari.
Il mercato è rimasto molto attivo anche nella seconda metà dell’anno, registrando il 39% in più di installazioni rispetto allo stesso periodo del 2019 e con una spesa tra ottobre e dicembre di 140 milioni. «L’ondata di nuovi download mostra quanto i consumatori desiderassero rimanere in buona salute – spiegano gli analisti di SensorTower che hanno condotto gli studi – l’aumento più rapido della spesa dimostra quanto abbiano preso sul serio l’impegno».
di: Micaela FERRARO
FOTO: AGI
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