
Al primo posto Berlino, crollano Barcellona e Milano
Si parla spesso di effetto covid, che non ha risparmiato nemmeno il mercato degli investimenti in case da destinare successivamente all’acquisto alla locazione. Negli ultimi anni le città più quotate per gli affitti sono state Milano, Berlino, Barcellona, Londra e Parigi, ma dopo lo tsunami della pandemia solo la capitale tedesca ha mantenuto il segno positivo, con una crescita del +1,2% e un canone annuo di 138 euro al metro quadrato.
Crollano invece Barcellona e Milano, rispettivamente con un drastico calo del -8,7% e del -4,5%, un canone medio annuo rispettivo di 177 e 221 euro al metro quadro. Sono i dati che emergono dall’ultima analisi del Centro Studi di Abitare Co., che posiziona con variazione negativa anche Londra, al -3,7% e Parigi, al -2,6%, con un canone medio annuo di 310 e 409 euro al metro quadro.
Per quanto riguarda Milano, il tasso negativo di crescita dei canoni dell’affitto ha colpito il 70% delle zone cittadine mentre hanno registrato un incremento i quartieri periferici, confermando un trend che ha investito tutta la Regione (leggi qui). «I lockdown applicati, anche con criteri disomogenei, nei vari Paesi dell’Unione Europea hanno influito negativamente sui mercati immobiliari locali facendo di fatto crollare la domanda degli affitti soprattutto estera – ha spiegato Alessandro Ghisolfi, responsabile del centro studi di Abitare Co. – in merito allo scenario per il 2021 la previsione non è di facile lettura, con l’avvio delle vaccinazioni le ipotesi di una robusta ripresa si sono allungate verso la seconda parte dell’anno e per quanto riguarda il mercato immobiliare residenziale non si prefigurano differenti scenari».
di: Micaela FERRARO
FOTO: ANSA
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