
I sindaci offrono i loro centri estivi per il ristoro educativo. Le Regioni chiedono di dare priorità ai vaccini e al Piano nazionale di ripresa. I sindacati chiedono la conferma del blocco dei licenziamenti e la Cig Covid. Gentiloni plaude a Draghi: “farà accadere le cose giuste”
Colpo di scena sulla sorte del governo Draghi. Lo scontro all’interno dei 5 Stelle costringe a rinviare il voto degli iscritti sulla piattaforma Rousseau. A darne notizia è stato il capo politico M5s, Vito Crimi, in un post sul blog delle Stelle. «Il voto sul governo previsto dalle ore 13 di oggi è temporaneamente sospeso. I nuovi orari di inizio e termine votazione saranno successivamente comunicati».
Intanto per il premier incaricato è la volta delle ultime consultazioni con le parti sociali e le autonomie. Da parte di Confindustria è arrivato il totale sostegno a Draghi. «Abbiamo espresso al premier incaricato il nostro più convinto sostegno all’azione che dovrà intraprendere e la viva speranza che il consenso parlamentare, riservato al suo programma, sia ampio e solido perché c’è davvero molto da fare e bisogna farlo presto e bene», ha detto il presidente, Carlo Bonomi, al termine dell’incontro con Mario Draghi.
Piena collaborazione anche da parte dell’Anci. «Già ad agosto abbiamo offerto una nostra proposta al Governo per l’utilizzo dei fondi del Recovery, partecipare alla ripartenza per noi sindaci significa ascoltare la voce dei cittadini – ha detto il presidente Antonio Decaro al termine delle consultazioni. – Abbiamo presentato il nostro piano, città Italia, che vede i comuni come motori della ripresa. Abbiamo offerto la nostra collaborazione sul piano nazionale di vaccini e abbiamo offerto la collaborazione sui campi estivi come ristoro educativo per i ragazzi. Abbiamo chiesto di avere un unico interlocutore per una collaborazione stretta col sistema delle autonomie locali».
Decaro ha inoltre messo a disposizione i centri estivi comunali per dare modo di recuperare il gap della formazione scolastica avvenuto a causa della pandemia con la chiusura delle scuole e la dad, dando così ai ragazzi un “ristoro educativo‘”.
Dal canto loro le Regioni hanno chiesto all’ex presidente della Bce che venga data priorità al piano vaccinale e al Recovery Plan. «Abbiamo ringraziato il presidente incaricato di una convocazione non scontata. Come conferenza delle Regioni abbiamo indicato due priorità assolute: la lotta alla pandemia e il Piano nazionale di ripresa e resilienza Da parte nostra c’è l’offerta di massima collaborazione», ha detto il presidente della Conferenza delle Regioni Stefano Bonaccini al termine delle consultazioni.
Per quanto riguarda le banche il presidente dell’Abi, Antonio Patuelli ha chiesto a Draghi che le misure del 2020 a sostegno dell’economia, come le moratorie sui prestiti, non vengano interrotte anzitempo, che abbiano una durata più lunga della pandemia e che vengano ridotte gradualmente, “senza immediatezza, senza integralismi e automatismi”. «Occorrerà dare tempo alle imprese – ha detto ai giornalisti – in una situazione di ritrovata normalità, per riprendere a lavorare in maniera ordinaria e avere tempo di ripagare con gradualità, senza strattonamenti, i debiti che hanno contratto negli anni della pandemia e quelli per cui hanno chiesto una moratoria. Draghi è molto consapevole della situazione e dei rischi dei crediti deteriorati».
Cgil, Cisl e Uil hanno chiesto al premier incaricato che il blocco dei licenziamenti e la cassa integrazione Covid siano confermati. Lo ha affermato la leader della Cisl, Annamaria Furlan, al termine dell’incontro con Draghi. «Non deve essere a tempo indeterminato – ha specificato – ma ci vogliono i tempi giusti per riformare gli ammortizzatori sociali e far decollare finalmente le politiche attive».
E’ arrivato il sì al Governo Draghi anche da parte di Confcommercio che però ha messo in allerta il futuro premier. «Abbiamo sottolineato a Draghi la situazione drammatica in cui versano le imprese di commercio, ristorazione, turismo, le più colpite dall’epidemia. Oltre 300 mila sono a rischio chiusura, servono ristori tempestivi ed adeguati alle perdite di fatturato e prorogare la cassa covid», ha detto il presidente, Carlo Sangalli.
Dall’Europa arriva il plauso a Draghi anche di Paolo Gentiloni, commissario Ue per l’economia che, in un’intervista al Financial Times online, ha detto: «Sono sicuro che Draghi userà la sua straordinaria esperienza e la sua forte leadership per far accadere le cose giuste. L’ex presidente della Bce conosce benissimo i colli di bottiglie, le difficoltà, le sfide inerenti a far avanzare le riforme in Italia».
di: Maria Lucia PANUCCI
FOTO: EPA/FELIPE TRUEBA
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