
Il messaggio è unanime: dal covid non ci si salva da soli. Nel mondo 200 milioni di vaccinazioni, ma il 45% nei Paesi del G7
Si è tenuta ieri la prima riunione del leader del G7, che ha visto il debutto di Joe Biden come presidente degli Stati Uniti e di Mario Draghi come presidente del Consiglio per l’Italia, ma anche di Yoshihide Suga come premier del Giappone (ne abbiamo parlato qui).
Il messaggio arrivato al termine della riunione, incentrata soprattutto sul coronavirus, è stato chiaro ed unanime: lo sforzo per vaccinare la popolazione anche dei Paesi più poveri deve essere coordinato, altrimenti non servirà aver immunizzato l’emisfero più ricco.
Con il vertice online, i leader del G7 hanno stanziato un totale di 7,5 miliardi di dollari. Il contributo più importante arriva dagli Stati Uniti, con Biden che ha firmato per un totale di quattro miliardi. Anche la Germania ha previsto un nuovo investimento ulteriore da 1,5 miliardi (leggi qui). L’Italia sta lavorando a un nuovo contributo da destinare all’Act-A, il programma anti-covid dell’Oms insieme a Covax.
Secondo l’Afp, agenzia France Presse, nel mondo sono state somministrate oltre 200 milioni di dosi di vaccino anti-covid. I Paesi coperti sono almeno 107, ma il 45% delle vaccinazioni è avvenuto nei Paesi del G7.
Al termine della riunione i leader si sono trovati concordi nel sostenere il Giappone per le Olimpiadi di Tokyo di quest’estate, che dovranno essere «simbolo di unità globale nel superare il covid».
di: Micaela FERRARO
FOTO: ANSA/FILIPPO ATTILI UFFICIO STAMPA PALAZZO CHIGI
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