
E’ il vero hedge contro l’inflazione?
Nuovo rally del Bitcoin che segna altri record, superando la soglia di $58.000 per la prima volta nella storia, ed estendendo così i suoi guadagni da inizio anno a oltre +100%, dopo il boom pari a +305% del 2020. Ora la criptovaluta più famosa al mondo supera la capitalizzazione di mercato di $1 trilione.
In un suo recente post il fondatore di Tesla, Elon Musk, ha scritto che prezzi della criptovaluta “sembrano elevati” , commentando i nuovi record testati. «La moneta è solo un dato che ci permette di evitare l’inconveniente del baratto – ha scritto. – Questo dato, così come tutti i dati, è soggetto alla latenza e all’errore. Il sistema si evolverà a uno che minimizzerà entrambi i fattori».
Oltre ai periodici tweet di Musk, il Bitcoin corre, secondo quanto rivelano alcuni analisti, per la paura della reflazione negli Stati Uniti che, di fatto, sta condizionando il trend di diversi asset nelle ultime sedute. A spaventare è soprattutto il balzo dei rendimenti dei Treasuries Usa, con quelli decennali che si stanno avvicinando alla soglia dell’1,40%. Proprio i timori di un brusco aumento del tasso di inflazione starebbero portando molti a puntare sul Bitcoin in quanto visto ormai, da una comunità sempre più ampia di investitori, come strumento di hedge per proteggersi dall’inflazione.
di: Maria Lucia PANUCCI
FOTO: EPA/SASCHA STEINBACH
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