Le società con la crescita più alta sono 27, guidano la ripresa materie prime, auto, banche e minerario
Secondo la banca d’affari Ubs il 2021 sarà l’anno dell’upgrade degli utili, con i comparti ciclici a guidare la ripresa. Nel 2020 i rendimenti di mercato sono stati trainati da un incremento superiore al 50% del rapporto tra prezzo e utile, e a partire da aprile Ubs si aspetta una crescita nonostante il primo trimestre dell’anno abbia visto una perdita di slancio delle Pmi.
I temi da monitorare sono ovviamente il coronavirus, ma anche l’M&A, l’esposizione geografica, le guerre commerciali con menzione d’onore a Cina e Usa, la forza del pricing, i dividendi e i capex. I rischi più forti saranno quelli delle variabili, in particolare tassi di crescita del Pil e inflazione, il rallentamento economico, l’indebolimento della valuta e i cambiamenti delle politiche dei Governi.
I settori migliori saranno quello dell’automotive, dei servizi di consumo e dell’energia. I 27 titoli che dovrebbero avere una crescita dell’eps e dei margini più forte dei competitor sono Sainsburys, Plastic Omnium, Wacker Chemie, ABB, Stroeer, St. Gobain, Oerlikon, Vodafone, Continental, Lundin Mining, Autoliv, Richemont, Linde, JD Sports, Sika, Tecan, WPP, Knorr-Bremse, Orsted, Infineon, Teleperformance, Remy, Barratt, Sonova, Lvmh, Auto Trader, Nomad Foods.
Plastic Omnium, operante nel settore auto, potrebbe arrivare a offrire una crescita dell’utile per azione del +524%. A seguire Continental con oltre il 400% e Lundin.
di: Micaela FERRARO
FOTO: ANSA
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