
Il premier ha richiamato gli esempi di Regno Unito e USA invitando l’Europa a tenere per sé le proprie dosi. Merkel: verso i passaporti digitali. Von der Leyen: “c’è una prima intesa”
Si è tenuto oggi il Consiglio europeo straordinario tra i leader Ue (leggi anche qui). Il premier Mario Draghi ha sollecitato un approccio comune sui test e un coordinamento per l’autorizzazione all’export, ma ha anche sottolineato che le aziende che non rispettano gli impegni nella consegna dei vaccini non dovrebbero essere scusate. Draghi ha fatto l’esempio del Regno Unito e degli Stati Uniti, spiegando che questi Paesi tengono per loro le dosi e che così dovrebbe fare anche l’Europa.
A seguire il premier ha chiesto un’azione coordinata a livello europeo: “rapida e trasparente“. Quanto emerge al termine dell’incontro è che persisteranno le limitazioni sui viaggi, e che l’Organizzazione mondiale della sanità va rafforzata: obiettivo che potrebbe essere raggiunto in occasione del Vertice mondiale sulla salute del G20 a Roma.
«Dobbiamo mantenere rigide restrizioni mentre intensifichiamo gli sforzi per accelerare la fornitura di vaccini – hanno scritto i leader nella dichiarazione finale del summit – per il momento, i viaggi non essenziali devono essere limitati. Accogliamo con favore l’adozione delle due raccomandazioni del Consiglio sui viaggi all’interno e all’esterno dell’Ue, in base alle quali è possibile introdurre restrizioni in conformità con i principi di proporzionalità e non discriminazione e tenendo conto della situazione specifica delle comunità transfrontaliere. Deve essere garantito il flusso senza ostacoli di beni e servizi all’interno del mercato unico, anche ricorrendo alle corsie verdi».
La cancelliera tedesca Angela Merkel ha dichiarato l’accordo sui passaporti digitali in Ue: «tutti hanno concordato sul fatto che serva un documento digitale che certifichi il vaccino e che sia “compatibile” nei diversi paesi europei». Merkel ha poi aggiunto che si presume possano essere pronti entro l’estate. Un’ipotesi confermata dalla presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen, che ha aggiunto però che ci sono ancora nodi da sciogliere sia a livello scientifico sia a livello politico. La presidente ha confermato anche la fiducia nel raggiungere l’obiettivo della vaccinazione per il 70% degli adulti europei entro l’estate.
Il presidente francese Emmanuel Macron ha dichiarato in conferenza stampa che l’Ue arriverà a produrre vaccini autonomamente entro fine anno: «l’Ue si doterà della capacità di produrre dalla fine dell’anno vaccini in modo più autonomo e in modo permanente, dal momento che sembra verosimile che dovremo vivere a lungo con questo virus».
di: Micaela FERRARO
FOTO: ANSA
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