Il dato sarà più contenuto di quello registrato nell’ultima crisi finanziaria del 2008. Regno Unito e Usa i Paesi più colpiti, in Cina l’incremento minore
Nel triennio 2020-2022 a causa della crisi economica innescata dalla pandemia da Covid e delle insolvenze delle aziende le perdite sui crediti potrebbero ammontare per i Paesi del G7 più Australia e Cina a mille miliardi di dollari, circa il 2% del PIL mondiale. A dirlo è uno studio della Banca dei Regolamenti Internazionali (BRI) che sottolinea come la perdita sarà comunque più contenuta di quella dell’ultima crisi finanziaria del 2008.
Le perdite maggiori si risconteranno nel Regno Unito, Usa, Italia e Francia, “in linea con i loro percorsi più negativi del PIL e la loro quota elevata di settori gravemente colpiti“. L’aumento più contenuto sarà in Cina.
di: Maria Lucia PANUCCI
FOTO: EPA/GEORGIOS KEFALAS
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