L’azienda tiene a precisare che si tratta di un riconoscimento importante all’impegno dei lavoratori per dare continuità produttiva nell’anno del Covid
Lavazza ha corrisposto per l’anno 2020 premi per complessivi 3.500 euro lordi a ciascuno degli oltre 600 collaboratori degli Stabilimenti Produttivi di Torino e Gattinara (Vercelli), mentre è pari a 2.500 euro l’importo del premio dei collaboratori dell’impianto di Pozzili (Isernia) e del centro direzionale di Torino. In entrambi i casi si tratta dei premi più alti di sempre mai erogati dal gruppo “che riconosce così l’impegno dei propri collaboratori che hanno garantito la continuità produttiva e il raggiungimento degli specifici obiettivi di miglioramento continuo delle performance anche in un anno complesso come il 2020“, come si legge in una nota dell’azienda produttrice di caffè.
Proprio grazie al lavoro incessante dei dipendenti la società piemontese, presente in oltre 140 Paesi attraverso consociate e distributori, non ha infatti mai interrotto le attività, implementando sin dalle prime fasi dell’emergenza tutte le misure di prevenzione necessarie a garantire i più alti standard di sicurezza possibili al fine di assicurare la piena tutela della salute e della sicurezza delle proprie persone e dei collaboratori esterni. «La principale risorsa sono da sempre i collaboratori, detentori delle competenze, delle capacità e della passione con cui contribuiscono quotidianamente alla crescita del Gruppo – ha commentato Enrico Contini, Chief Human Resources Officer di Lavazza. – Questo premio riconosce gli obiettivi raggiunti e lo straordinario lavoro svolto dalle nostre Persone che hanno garantito con continuità – anche in un anno segnato dall’emergenza sanitaria – la produzione, la qualità e la disponibilità dei nostri prodotti».
I collaboratori potranno scegliere se ricevere il premio in denaro oppure fruire dell’intero valore netto del premio attraverso un’ampia offerta di servizi Welfare per loro e le loro famiglie con un ulteriore bonus del 10% da parte dell’azienda.
E a proposito di emergenza sanitaria è bene ricordare che lo scorso marzo anche Lavazza era scesa in campo per dare il suo contributo: ha deciso di stanziare 10 milioni di euro per finanziare progetti di sostegno a sanità, scuola e fasce deboli della Regione Piemonte.
di: Maria Lucia PANUCCI
FOTO: ANSA
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