Sale il fatturato ma scende il profitto in casa Lavazza. Il big italiano del caffè ha registrato ricavi pari a 3,1 miliardi di euro nel 2023, con una crescita del 13% su base annua. A tale risultato hanno contribuito tutti i mercati, in particolare in Polonia, Stati Uniti ed UK. Anche in Italia e Francia, i mercati più rilevanti per il Gruppo, si registra un incremento rispettivamente del 6,3% e 5,8%.
L’utile netto è invece sceso a 68 milioni di euro, rispetto ai 95 milioni di euro dello scorso esercizio. In diminuzione anche l’EBITDA a 263 milioni di euro dai 309 milioni di euro del 2022, con un EBITDA margin pari all’8,6%, rispetto al 11,4% del 2022. La posizione finanziaria netta a fine 2023 è negativa per 292 milioni di euro.
«Il 2023 ha visto uno scenario macroeconomico molto complesso per il settore a causa del forte aumento dei costi della materia prima, con quotazioni record del caffè verde, in particolare per la qualità Robusta – ha commentato il CEO Antonio Baravalle. – Nonostante ciò, abbiamo scelto di limitare l’aumento dei prezzi sui nostri prodotti per proteggere i consumatori, mantenendo i volumi, riducendo però parte della nostra profittabilità. La solidità finanziaria del Gruppo Lavazza ci ha permesso di cogliere comunque importanti opportunità di mercato e crescere anche per vie esterne, come con l’acquisizione della società francese MaxiCoffee, raggiungendo un nuovo record di ricavi oltre i tre miliardi di euro».
Per il 2024 la società sta lavorando per affrontare le difficoltà attuali e anticipare un ritorno a condizioni più favorevoli, con l’obiettivo principale del recupero del margine operativo lordo.