
In Cina l’indice Pmi manifatturiero è in continua espansione. Cresce anche il Pmi servizi con boom delle costruzioni
Diversi dati macro giungono da Cina e Giappone. La produzione industriale del Giappone relativa al mese di febbraio (dato preliminare) è scesa del 2,1% su base mensile, rispetto al calo limitato a -1,3% stimato, e in forte rallentamento rispetto al precedente balzo +4,3% di gennaio. Su base annua, il trend è stato di una flessione del 2,6%, anche qui ben peggiore rispetto al -1,8% stimato ma inferiore al -5,2% precedente. Il motivo di questo crollo è dovuto in particolare alla scarsità globale di chip per il settore auto, che ha colpito il comparto automotive made in Japan.
E’ stato diramato anche il dato ufficiale relativo al settore manifatturiero della Cina. In questo caso arrivano buone notizie. Nel mese di marzo l’indice Pmi manifatturiero del Paese è migliorato a 51,9 punti, rispetto ai 50,6 punti di febbraio, facendo meglio dei 51,2 punti attesi dagli analisti.
Il dato conferma la fase di espansione dell’attività manifatturiera del Paese, in quanto superiore ai 50 punti, linea di demarcazione tra fase di contrazione (valori al di sotto) e di espansione (valori al di sopra) dell’attività economica.
Forte miglioramento anche dell’indice Pmi servizi, a 56,3 punti rispetto ai 51,4 punti di febbraio, ben al di sopra dei 52 punti attesi, Il sottoindice delle costruzioni è volato a 62,3 punti, rispetto ai 54 punti precedenti. Il Pmi Composite è salito a 55,3 punti dai 51,6 punti di febbraio.
di: Maria Lucia PANUCCI
FOTO: ANSA
Ti potrebbe interessare anche: