
I dati sono condizionati dal lockdown dello scorso anno
Anche il mercato delle moto, come quello delle auto, ha registrato una grossa crescita nel marzo 2021: +236,8% rispetto allo stesso mese del 2020, ma ugualmente a quanto detto per le quattro ruote (leggi qui), bisogna tener conto del fatto che i dati dello scorso anno sono falsati dall’ingerenza del primo lockdown. «Il confronto con l’anno scorso è inevitabilmente viziato dalla chiusura della rete di vendita imposta con il primo lockdown – ha spiegato Paolo Magri, presidente di Confindustria Ancma – tuttavia un più opportuno e indicativo accostamento ai dati di marzo 2019, ci permette di registrare che, malgrado il perdurare delle incertezze economiche, il mercato è reattivo e che le due ruote si confermano come una delle soluzioni di mobilità più apprezzate».
Le immatricolazioni in totale sono state pari a 30.501 veicoli, e complessivamente la crescita nei tre mesi sull’anno precedente è di 42,2%. Nello specifico, i ciclomotori raggiungono quota 3.926, in diminuzione dell’1,7%, gli scooter 33.606, in crescita del 54,1% e le moto 29.966 in aumento del 38%. «La vitalità del mercato, alimentata dalla domanda di passione e mobilità sostenibile che i nostri veicoli soddisfano, infonde comunque un cauto ottimismo, sebbene oggi – ha aggiunto Magri – la filiera legata al nostro comparto debba confrontarsi ancora che le misure restrittive in vigore che limitano la necessità di spostamenti e la possibilità di svago e con un non trascurabile rallentamento nell’approvvigionamento di nuovi modelli Euro 5 determinato dalle criticità nel settore dei trasporti marittimi a livello mondiale».
Per quanto riguarda il settore elettrico, il mese di marzo ha chiuso con 890 veicoli venduti, una crescita del 297,3%.
di: Micaela FERRARO
FOTO: ANSA
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