
Il 57% è favorevole al distanziamento di due metri dei tavoli
Un sondaggio condotto da The Fork ha dimostrato che il 79% degli italiani è pronto a tornare al ristorante e lo farà entro le prossime tre settimane, mentre il 50% andrà a mangiare fuori già nella settimana stessa della riapertura il 28,5% nelle due settimane che seguiranno.
Dalla fotografia statistica emerge che il 62,5% degli italiani vuole tornare a mangiare fuori con la stessa frequenza di prima della crisi sanitaria. Il 51% si sente più al sicuro a mangiare al ristorante che non ad invitare amici a casa: al contrario il 27% trova più sicure le abitazioni private, e il 22% non sa esprimere un parere a riguardo.
Per quanto riguarda restrizioni e protocolli di sicurezza, il 56,5% degli intervistati ha dichiarato che queste ultime non sono un deterrente a tornare in sala, il 31% ritiene che lo siano solo in parte, e il 10% invece le reputa un fattore determinante. Ancora, il 57% si è dichiarato d’accordo con il distanziamento di due metri e il 47% parzialmente d’accordo con l’apertura dei soli posti all’aperto. C’è da evidenziare che il 71% degli intervistati ha dichiarato che è propria intenzione accertarsi delle misure di sicurezza adottate prima di recarsi al ristorante, e il 69% lo farà attraverso le recensioni.
L’indagine di The Fork ha delineato il profilo di un consumatore cambiato rispetto al pre-pandemia: l’89% degli intervistati, infatti, ha dichiarato che prenoterà il tavolo con anticipo, l’87% prenoterà online e il 74% prediligerà i posti all’aperto. Il 48,9% sceglierà orari e giorni non di punta e il 35% sarà più attento alle spese. «Quest’anno ci ha insegnato che il futuro è incerto – ha spiegato Andrea Arizzi, Head of New Business di TheFork – che tutto può cambiare dall’oggi al domani, ma siamo ottimisti e non rinunceremo al piacere della gastronomia e della convivialità. Abbiamo fiducia nei ristoratori che hanno dimostrato tenacia, agilità e creatività in questo contesto senza precedenti, ma anche negli utenti, che sono desiderosi di vivere esperienze fuori casa, dimostrando solidarietà con le imprese locali».
di: Micaela FERRARO
FOTO: ANSA/ALESSANDRO DI MEO
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