
È possibile richiedere il superbonus rafforzato per le aree più colpite dai terremoti
L’Agenzia delle entrate e il Commissario straordinario di Governo per la ricostruzione post sisma hanno redatto una guida per stabilire quali agevolazioni sono cumulabili, tra superbonus edilizio previsto dal decreto Rilancio e contributi pubblici per la ricostruzione post sisma previsti dal dl 189/2016.
È stato stabilito che il superbonus 110% è un’aggiunta ai contributi previsti per la riparazione o ricostruzione degli edifici danneggiati da eventi sismici, pertanto può convivere, in linea generale, con i contributi classici per la ricostruzione. Inoltre, se il contribuente decide di rinunciare al contributo per la ricostruzione, può decidere di utilizzare una versione rafforzata del super sisma bonus e del super ecobonus.
Si parla di bonus “rafforzati” perché i tetti di spesa previsti dalle misure generiche aumentano del 50%, un incremento che influenza anche i lavori trainati, per esempio gli infissi delle porte.
Per coloro che invece non rinunciano al contributo di ricostruzione, c’è la possibilità di presentare un unico progetto di ricostruzione unendo i due bonus: basta presentare la documentazione con spiegati i lavori che si intende sottoporre a una disciplina e all’altra.
C’è un’altra variante: i tempi stabiliti per la conclusione dei lavori di riparazione, demolizione e ricostruzione degli edifici con danni lievi, possono essere prorogati se il cittadino decide di usufruire del superbonus oltre che del contributo sisma, fino anche a 6 mesi.
di: Micaela FERRARO
FOTO: ANSA
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