
Dal registro delle presenze all’obbligo di mascherina, tutte le novità
Con le riaperture ripartono anche i centri estivi, con nuove regole che disciplinano anche i campi estivi per asili nido, parrocchie, enti culturali e scout. Da privilegiare giochi e attività all’aperto ma è possibile operare anche negli spazi al chiuso nel rispetto del distanziamento e arieggiando in modo frequente i locali. Inoltre il gestore dovrà individuare un referente covid all’interno della propria struttura, una persona che supervisioni al rispetto delle regole.
Nello specifico: gli spazi dovranno essere indicati per evitare assembramenti e le strutture sono invitate ad affiggere manifesti con le regole anti-contagio. Per quanto riguarda le attività da fare con i piccoli da zero a tre anni, gli educatori devono usare ulteriori dispositivi oltre la mascherina perché non è possibile mantenere la distanza. I giocattoli devono essere disinfettati e risciacquati. Bisogna utilizzare piatti e posate monouso e cestini per i rifiuti con il pedale. Inoltre il gestore deve prevedere sufficienti scorte di mascherine, gel e salviette di carta monouso.
Va misurata tutti i giorni la temperatura ai ragazzi e la biancheria non deve essere mescolata. Inoltre occorre predisporre spazi dedicati nel caso in cui un bambino o un operatore manifestino dei sintomi sospetti, ovvero temperatura sopra i 37,5 gradi o un sintomo compatibile con il covid. Devono essere previsti punti di accoglienza per ingresso e uscita e gli ingressi vanno scaglionati.
C’è l’obbligo di mascherina anche all’aperto e per i giochi in spiaggia, al parco, in giardini o sentieri va comunque rispettato l’obbligo di distanziamento.
L’ordinanza inoltre chiede particolare cura per i disabili, anche potenziando la presenza di educatori fino a portare il rapporto numerico anche a un operatore per ogni bambino inserito.
di: Micaela FERRARO
FOTO: ANSA
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