
Viene indicato nella Dsu, esiste anche la versione precompilata
Per ottenere la maggior parte dei bonus e delle agevolazioni messe in campo dal Governo è necessario presentare Isee, dimostrando la propria situazione familiare e patrimoniale tramite la Dichiarazione Sostitutiva Unica.
I dati presenti nell’Isee si riferiscono però al secondo anno antecedente alla presentazione della dichiarazione, perciò è possibile che si verifichino dei cambiamenti in corso d’opera, il che può rendere complicato fare richiesta per dei bonus nell’anno corrente. Per esempio, è possibile che un membro del nucleo familiare perda il lavoro a metà anno, oppure che un figlio si trasferisca o ancora che inizi a lavorare.
In questo caso è possibile modificare i dati presenti nell’Isee ma per farlo va presentata una nuova dichiarazione sulla base di un nuovo calcolo di quello che viene definito l’Isee corrente. Si tratta di una dichiarazione che può modificare, integrare o sostituire la DSU precedente e ancora valida. I parametri entro cui muoversi per poter agire sono previsti per legge: cambiamento della situazione lavorativa di uno o più componenti del nucleo familiare, stop di un trattamento previdenziale, variazione della situazione reddituale del nucleo in misura superiore al 25%.
Le variazioni devono essere delle novità relative all’anno corrente, presentatesi dopo il primo gennaio dell’anno di riferimento per la Dsu con l’Isee ordinario.
Per quanto riguarda la variazione della situazione personale, che sia lavorativa, assistenziale o previdenziale, va certificata allegando una documentazione che provi quanto dichiarato attraverso la presentazione del modello MS.
La modifica dell’Isee è valida per 6 mesi dal momento di presentazione della nuova dichiarazione.
di: Micaela FERRARO
FOTO: ANSA
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