
CAI ha lanciato un’offerta sulla banca già controllata all’82,3%, a 40 euro per azione in contanti, che però non pagherà tutti subito
Crédit Agricole Italia non ferma le sue mire espansionistiche e dopo aver rilevato il Creval ora lancia un’opa su 4.159.603 azioni ordinarie di Friuladria, che controlla già all’82,3%.
Crédit Agricole Italia offre un corrispettivo in denaro fino a massimi Euro 40 per azione costituito da una componente immediata pari ad Euro 35 per azione, che sarà corrisposta alla data di regolamento dell’offerta, e una componente differita pari ad Euro 5 per azione, che sarà corrisposta dopo tre anni e a condizione che l’aderente all’offerta mantenga determinati requisiti.
Considerando sia la componente immediata sia quella differita, il corrispettivo massimo complessivo incorpora un premio del 37,9% rispetto all’ultimo prezzo di mercato dell’azione; la sola componente immediata incorpora un premio del 20,7% rispetto all’ultimo prezzo di mercato dell’azione. Crédit Agricole Italia investirà un importo complessivo di 166 milioni di euro.
L’offerta rientra nel percorso di banca unica avviato dal Gruppo con le precedenti banche acquisite e prevede la successiva integrazione di CA FriulAdria in CAI entro il secondo semestre 2022. «Crédit Agricole FriulAdria è una parte importante del nostro Gruppo, con un invidiabile radicamento sul territorio e una forte attenzione verso il tessuto socioeconomico del Nordest. L’operazione rappresenta, non solo un’opportunità per tutti i soci di valorizzare le azioni di cui sono in possesso, ma anche un contributo rilevante alla crescita sostenibile del Gruppo stesso, creando valore aggiunto per imprese, famiglie e stakeholder», ha affermato il presidente di Crédit Agricole Italia.
di: Maria Lucia PANUCCI
FOTO: EPA/IAN LANGSDON
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