
Il manager non è stato riconfermato perché pare abbia esercitato pressioni sui fondi stranieri interessati alla società
Il cda di Toshiba ha silurato il suo presidente Osamu Nagayama. Il manager non è stato riconfermato perché pare abbia esercitato pressioni sui fondi stranieri interessati alla società per emarginarli.
Il CdA ha votato contro la proposta di rinnovo anche di un altro amministratore, Nobuyuki Kobayashi. Gli altri 9 candidati sono stati approvati. Nei giorni scorsi, per lo stesso motivo, quattro dirigenti, inclusi due membri del consiglio di amministrazione, si erano dimessi.
Nagayama, 74 anni, era stato eletto presidente di Toshiba nella precedente assemblea generale ordinaria del gruppo del luglio 2020.
La gestione del colosso è ora affidata a Satoshi Tsunakawa, che ha ricoperto la carica di amministratore delegato ad interim dopo le repentine dimissioni di Nobuaki Kurumatani, lo scorso aprile:?non a caso, l’uomo che in questi mesi ha promesso di “continuare il dialogo” con gli azionisti attivisti.
Continua così la fase critica di Toshiba, un tempo un simbolo della tecnologia avanzata e del potere economico del Giappone, iniziata nel 2015 con la scoperta di una grave frode contabile e aggravata due anni dopo dal fallimento della sua attività nucleare negli Stati Uniti.
di: Maria Lucia PANUCCI
FOTO: EPA/KIMIMASA MAYAMA
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