
Per l’Ema è troppo presto per dire se servirà la terza dose. La Birmania rischia di diventare un super-diffusore. Da noi sono a rischio 2,2 milioni di over 60 senza vaccino
La variante Delta corre in tutta Europa e fa aumentare i contagi soprattutto in Spagna, nei Paesi Bassi, a Cipro e a Malta, che si tingono di rosso e rosso scuro sulla mappa settimanale del Centro europeo per il controllo e la prevenzione delle malattie (Ecdc) sull’incidenza del Covid.
Intanto secondo l’Ema è ancora presto per parlare di terza dose del vaccino. «Non ci sono ancora sufficienti dati dalle campagne di vaccinazione e dagli studi in corso per capire quanto durerà la protezione del vaccino», ha detto Marco Cavaleri, responsabile della strategia sui vaccini dell’Agenzia.
La situazione in Birmania preoccupa l’Onu che fa appello alla comunità internazionale perché intervenga con aiuti umanitari d’urgenza o il Paese “rischia di diventare un super-propagatore del Covid-19“, colpendo un gran numero di persone sia all’interno sia all’esterno dei suoi confini.
In Italia il tallone d’Achille continua ad essere rappresentato dagli oltre 4,77 milioni di over 60 a rischio di malattia grave non coperti dalla doppia dose di vaccino. Di questi, 2,22 milioni (12,4%) non hanno ancora ricevuto nemmeno una dose. Lo rileva il monitoraggio settimanale della Fondazione Gimbe.
di: Maria Lucia PANUCCI
FOTO: EPA/MARISCAL
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