
In testa la Lombardia, a seguire la Campania
Il primo luglio è entrata in vigore la misura-ponte per l’Assegno unico per i figli e si è registrato un vero e proprio boom di domande: più di 250 mila per la prima mensilità, secondo i dati forniti dall’Inps, per un totale di 442 mila minori coinvolti.
In testa alla classifica per numero di domande c’è la Lombardia, con il 16,2% delle presentazioni; segue la Campania con il 14,1% e la Sicilia con l’11,7%. Il 62,6% delle famiglie che hanno fatto domanda ha un Isee sotto i 10 mila euro.
Per quanto riguarda le specifiche delle famiglie richiedenti, il 47,3% ha un solo figlio minore a carico. Il 39% ne ha due, mentre l’11% ne ha tre. Solo il 2,5% riguarda nuclei con quattro o più figli.
Il bonus è per il momento in via transitoria: la misura verrà “traghettata” fino al 1 gennaio 2022, quando entrerà in vigore per tutti diventando permanente e universale. Fino ad allora, spetta solo alle famiglie di autonomi, partite Iva e disoccupati con figli di età compresa tra 0 e 18 anni a chi ha un Isee familiare fino a 50 mila euro. Bisogna essere soggetti al pagamento dell’imposta sul reddito in Italia; non essere percettoie degli assegni al nucleo familiare; essere cittadino italiano, di uno Stato membro dell’Unione europea o essere titolare del diritto di soggiorno.
Per tutti coloro che rispettano i requisiti e fanno domanda entro il 30 settembre 2021 sarà possibile beneficiare anche delle due mensilità arretrate di luglio e agosto. Per coloro che invece faranno domanda dal primo di ottobre sarà possibile ottenere l’assegno dal mese in cui la domanda verrà inoltrata.
L’assegno ponte è compatibile con tutte le altre misure di sostegno previste dal Governo, tranne l’Anf, ovvero l’Assegno unico familiare.
Per ricevere il bonus bisogna presentare domanda all’Inps tramite il portale web, facendo l’accesso con Spid, Cie o Cns e pin. Altrimenti ci si può rivolgere a Caf o patronati.
di: Micaela FERRARO
FOTO: ANSA
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