
Non è stato ancora stabilito se sia o meno necessaria. Fipe-Confcommercio chiedono Green Pass per combattere restrizioni
L’Agenzia europea del farmaco sta ancora valutando la necessità di inserire un terzo richiamo per il vaccino anti-Covid. In una nota rilasciata per Ansa, l’Ema fa sapere che sta analizzando i dati che emergono prima di fare raccomandazioni: «in questa fase non è stato ancora determinato se e quando un richiamo (cioè una terza dose) dei vaccini contro il Covid sarà necessario. L’Agenzia sta analizzando i dati che emergono per fare raccomandazioni, che possano supportare gli Stati membri nel contesto delle campagne vaccinali nazionali».
Sergio Mattarella ha aperto il meeting dell’Amicizia tra i Popoli, la 42esima edizione nonché la prima grande manifestazione in presenza dell’era Covid, proprio con una riflessione sui vaccini: «la responsabilità comincia da noi. Vaccinarsi – tra i tanti esempi – è un dovere non in obbedienza a un principio astratto, ma perché nasce dalla realtà concreta che dimostra che il vaccino è lo strumento più efficace di cui disponiamo per difenderci e per tutelare i più deboli e i più esposti a gravi pericoli – ha detto – a causa del Covid ci siamo scoperti più fragili di quanto credevamo».
Intanto, l’associazione dei pubblici esercizi Fipe-Confcommercio ha scritto una lettera al premier Mario Draghi e ai ministri competenti Garavaglia, Giorgetti e Speranza per chiedere che il Green Pass venga usato per chiudere “la stagione delle misure restrittive alle imprese”.
Parallelamente è partita una lettera analoga dalle associazioni territoriali indirizzata ai rispettivi governatori di Regione: «Il ritorno alla stagione delle misure restrittive sulle imprese – spiegano dalla Fipe – deve essere scongiurato in ogni modo e lo strumento migliore per raggiungere il risultato è il Green pass».
di: Micaela FERRARO
FOTO: ANSA
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