
“Il vaccino da solo non basta, servono mascherine e distanziamento”. Sì alla doppia somministrazione con l’antinfluenzale. Favorevole anche Costa. Per i farmacisti tamponi oltre l’orario di servizio e nei giorni di chiusura
«Raggiungere l’immunità di gregge è difficile, la terza dose di vaccino potrebbe servire a tutti». Queste parole forti, che gettano ombre sulla situazione pandemica attualmente in atto, arrivano da Silvio Brusaferro, presidente dell’Istituto superiore di sanità e portavoce del Cts che, in una intervista a La Stampa, ha sottolineato che “il livello di immunizzazione che azzera la circolazione di un virus non è un obiettivo che ci possiamo porre. Gli obiettivi sono altri: ridurre la circolazione del virus e i contagi e contenere al minino ricoveri e morti“.
Per il presidente la situazione in Gran Bretagna, divorata dalla variante Delta, dimostra che “il vaccino da solo non basta, servono mascherine e distanziamento”. «Per uscire dalla pandemia dobbiamo camminare su entrambe le gambe. Serve tenere il più bassa possibile la curva dei contagi, ma anche alzare la quota dei vaccinati, in particolare tra gli over 50», ha aggiunto.
Sull’ipotesi di inocularsi contemporaneamente il vaccino influenzale e quello anti-Covid, Brusaferro è assolutamente d’accordo: «si possono fare contemporaneamente, l’importante però è farli perché la stagione influenzale è alle porte. Oltre al disagio e alla sofferenza legati alla patologia, si può creare confusione con i sintomi del Covid e appesantire così anche il carico diagnostico», ha concluso.
E il Governo, dal canto suo, sembra orientato alla diffusione della terza dose. «Il compito del Governo è farsi trovare pronto per la somministrazione e sotto questo aspetto garantiamo di esserlo, sia per quanto riguarda la logistica sui territori che per la disponibilità di vaccini – ha detto a Sky TG24 il sottosegretario alla Salute, Andrea Costa. – Le indicazioni ci dicono che è ragionevole pensare che si andrà verso la terza dose diffusa e lo faremo gradualmente. Mi pare che anche sulla terza dose ci sia una risposta positiva da parte dei cittadini, dobbiamo continuare affidandoci al loro senso di responsabilità, che è stato ampiamente dimostrato sia nel rispetto delle regole, sia nella disponibilità sulla vaccinazione. Ci hanno fatto raggiungere numeri straordinari che ci consentono di proseguire nel percorso di ritorno alla normalità. Oggi le indicazioni che abbiamo sono di procedere con la terza dose sui fragili e gli ultrasessantenni».
Parlando invece di capienza, secondo Costa a fine anno si può arrivare al 100%, tornando quindi alla normalità.
E oggi il Commissario straordinario per l’emergenza Covid Francesco Figliuolo, sentito il Ministero della Salute, ha chiesto alle Regioni di agevolare le farmacie affinché “possano continuare a effettuare i tamponi antigenici rapidi oltre gli orari di servizio e nelle giornate di chiusura” e possano eseguire i tamponi “anche nei casi in cui i soggetti non si siano prenotati“. Lo rende noto la Federazione degli ordini dei farmacisti italiani, rilevando che il commissario ha accolto le sue proposte.
di: Maria Lucia PANUCCI
FOTO: ANSA
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