
A sostenere gli scambi è Evergrande che ha schivato all’ultimo il tanto temuto default. Focus oggi sui Pmi servizi e manifatturiero delle principali economie della zona euro ma anche degli Usa
Aprono con il segno più le Borse europee in questa ultima giornata di contrattazioni. Ad inizio seduta l’indice Eurostoxx 50 segna nei primi minuti di contrattazione un +0,50%. A Francoforte il dax guadagna lo 0,25%, a Parigi il Cac40 avanza dello 0,53% e a Londra l’indice Ftse100 sale dello 0,15%.
Bene anche Piazza Affari. L’indice Ftse Mib sale dello 0,26% a quota 26.592 punti. Sul parterre milanese oggi si muove in moderato rialzo Generali Assicurazioni (+0,32% a 18,63 euro) che ha ottenuto dalla Commissione Europea il via libera incondizionato per l’acquisizione del controllo di Cattolica. Sotto i riflettori Interpump (+1,49%) e Amplifon (+1,1%). Piatta Stellantis (+0,01%) che ha firmato con Samsung SDI un memorandum d’intesa per la creazione di una joint venture mirata alla produzione di celle e moduli batteria per il Nord America.
A sostenere gli scambi il nuovo record a Wall Street dell’S&P500 e i guadagni dei listini asiatici grazie all’indiscrezione che vede il colosso immobiliare cinese Evergrande prossimo a pagare gli interessi dovuti alla scadenza del 23 settembre su alcuni bond che aveva emesso, schivando così un default che i mercati avevano dato quasi per scontato (guarda qui).
La mossa di Evergrande contribuisce a sostenere tutta l’Asia: il Nikkei segna +0,29%, Hong Kong +0,27%, Shanghai fa +0,14%. Negli Usa i future di Wall Street (S&P, -0,13%, Nasdaq, -0,53%, Dow Jones, +0,02%) sono cauti.
Nel valutario, l’euro/dollaro resta sopra 1,16 a 1,163 (+0,06%), il dollaro/yen a 113,96, -0,05% e il cross tra sterlina e dollaro è a 1,38, +0,07%. Il Bitcoin al momento ritraccia cedendo lo 0,4% a 62.808 dollari ma resta comunque vicino al suo massimo storico di 64.895 dollari toccati lo scorso aprile. Intanto tra le commodities il Wti cede lo 0,58% a 82,02 dollari al barile, il Brent fa -0,74% a 83,98 dollari. L’oro tratta a 1.788 dollari l’oncia, in rialzo dello 0,34%.
La seduta sarà animata da diverse indicazioni macro, tra cui spicca la lettura preliminare di ottobre relativa ai Pmi servizi e manifatturiero delle principali economie della zona euro ma anche degli Usa. A metà mattina è prevista anche la riunione della banca centrale russa. A mercati chiusi, infine, è atteso il verdetto sull’Italia di S&P che si pronuncerà sul rating. Intanto a livello societario, prosegue la stagione dei conti. Oggi verranno pubblicati i risultati di Air Liquide e Renault.
di: Maria Lucia PANUCCI
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