
Il presidente di Confindustria a Napoli interviene sulla manovra e le pensioni
Carlo Bonomi, presidente di Confindustria, ha parlato in occasione del 36esimo convegno dei giovani imprenditori a Napoli della situazione economica e politica dell’Italia.
Secondo Bonomi è fondamentale impegnarsi per il Next generation Eu perché rischia di trasformarsi in un debito che graverà sulle spalle delle nuove generazioni: «se guardate Nadef e Pnrr il governo ha scritto quali sono le crescite attese e dal 2024 non cresceremo oltre l’1,5%, con il debito pubblico contratto in fase emergenziale non avremo le risorse per rispondere a quel debito – ha spiegato – abbiamo bisogno di una manovra che si concentri tutta su come crescere e essere moltiplicatore di Pil, non credo che reddito di cittadinanza e prepensionamenti siano la strada».
Per quanto riguarda il fisco, Bonomi spiega che la posizione di Confindustria è un taglio del cuneo fiscale e contributivo: «noi proponiamo un forte taglio del cuneo fiscale a vantaggio dei lavoratori per rilanciare la domanda interna, e un taglio del cuneo contributivo delle imprese perché le rende più competitive – ha specificato – è positiva la conferma della decontribuzione al Sud per renderlo attrattivo ma quello che rilevo in questa manovra è che i partiti stanno facendo un assalto alla diligenza senza visione di insieme, c’è il reddito di cittadinanza, pensioni, e un taglio tasse che non abbiamo capito».
Relativamente alle pensioni, Bonomi ha sottolineato che Quota 100 non gli è mai piaciuta: «è costata tanto e non ha raggiuto gli obiettivi. C’è un tema di lavori usuranti su cui lavorare riaggiornando le tabelle con le esigenze dell’organizzazione del lavoro moderna, lo scalone va evitato ma la soluzione non sono le quote».
di: Micaela FERRARO
FOTO: ANSA
Ti potrebbe interessare anche: