
L’utile netto sale a 296,4 mln. Approvato un acconto sul dividendo agli azionisti
Ricavi in crescita per Recordati. La multinazionale farmaceutica italiana ha chiuso i primi 9 mesi dell’anno con ricavi netti consolidati pari a 1.156,2 milioni di euro, in crescita del 5,7% (+8,6% a tassi di cambio costanti). L’utile netto, pari a 296,4 milioni, ha mostrato un aumento dell’8,1% rispetto ai primi 9 mesi del 2020, con una maggiore incidenza degli oneri finanziari netti e benefici fiscali non ricorrenti registrati nel secondo trimestre per 26,2 milioni.
L’incidenza dell’utile netto sui ricavi è pari al 25,6%. L’utile operativo è salito del 2,4% a 372,9 mln, mentre l’ebitda è pari a 447,9 mln (+,1%). «Sulla base delle attuali tendenze, prevediamo che i risultati per l’intero esercizio si attestino nella parte bassa del range, con la recente ripresa nel mercato dei prodotti legati a patologie influenzali che difficilmente compenserà completamente l’impatto negativo registrato nella prima parte dell’anno, ipotizzando che non vi siano nuove significative ondate di restrizioni da COVID-19», ha detto l’ad Andrea Recordati.
Il cda ha approvato anche un acconto sul dividendo relativo all’esercizio 2021 pari a 0,53 euro per azione e un programma di acquisto di azioni proprie da 60 mln euro per piani di stock option.
di: Maria Lucia PANUCCI
FOTO: ANSA
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