
L’utile dei primi 9 mesi è in crescita del 42% a 882 milioni
Fideuram – Intesa Sanpaolo Private Banking, facente parte del Gruppo Intesa Sanpaolo, ha reso noti i risultati dell’ultima trimestrale, positivi per l’azienda.
I primi 9 mesi dell’anno hanno chiuso con un utile netto a 882 milioni di euro, in crescita del 42% rispetto allo stesso periodo del 2020.
Il totale delle masse amministrate ha registrato un nuovo record, 330,9 miliardi, in aumento del 9% rispetto a inizio anno.
Sono i migliori primi 9 mesi di sempre per raccolta netta: superati gli 11,9 miliardi, in aumento del 35%, con flussi netti di risparmio gestito che sfiorano 8,5 miliardi. Salgono anche le commissioni nette, a 1,6 miliardi, in aumento dell’11%.
Sopra i requisiti normativi la solidità patrimoniale, con un Common Equity Tier 1 ratio pari a 17%.
«I risultati presentati oggi testimoniano, ancora una volta, il grande lavoro svolto. Raggiungiamo infatti il nuovo massimo storico di oltre 330 miliardi di euro di masse amministrate, confermandoci la prima private bank del Paese e tra le prime in Europa – ha commentato Tommaso Corcos, Amministratore Delegato e Direttore Generale di Fideuram – con una raccolta netta di oltre 11,9 miliardi di euro in questi primi nove mesi dell’anno, registriamo la miglior performance di sempre. A quest’ultimo risultato ha contribuito l’importante componente del risparmio gestito, grazie all’attività dei nostri professionisti capaci di orientare i risparmiatori verso prodotti e servizi a elevato contenuto strategico, proponendo una gestione equilibrata, differenziata e personalizzata dei loro patrimoni. La nostra solidità patrimoniale, inoltre, si conferma ampiamente al di sopra dei requisiti normativi richiesti. Gli straordinari risultati dimostrano come il nostro sia un modello di servizio sostenibile capace di generare valore continuo nel tempo, grazie alla competenza e alla forza delle nostre reti, in Italia e all’estero».
di: Micaela FERRARO
FOTO: ANSA
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