Partenza contrastata per le borse europee. Il Dax avanza dello 0,41%, il Cac40 scende dello 0,29%, il Ftse100 dello 0,32% e il Ftse Mib dello 0,25% a 34.869 punti.
Sul valutario l’euro è ancora debole sul dollaro e scambia a 1,0819 (da 10826 di ieri in chiusura), toccando i minimi da quasi tre mesi. La moneta unica vale anche 163,21 yen (da 162,71), mentre il cross dollaro/yen e’ a 150,85 (da 150,30). Poco mosso il gas, sui 40 euro al megawattora (+0,06%), mentre scende leggermente il petrolio con il Brent dicembre in calo dello 0,31% a 74,06 dollari al barile e il Wti di pari scadenza a 69,87 dollari (-0,24%). Non si arresta il rally dell’oro che rimane sui massimi con i future dicembre a 2.748 dollari l’oncia (+0,37%) e il contratto spot a 2.734 dollari (+0,55%).
Pochi gli spunti e appuntamenti in agenda oggi. Tra i pochi dati in evidenza l’indice Fed Richmond in arrivo dagli USA. Attenzione anche ai numerosi interventi di banchieri centrali lato Bce (alle 13:30 McCaul, alle 15 Centeno, alle 15:05 Knot, alle 15:45 Holzmann, alle 16 Lagarde, alle 17 Lane, alle 19 Villeroy, alle 20 Rehn, alle 22 Lane) e lato Fed (alle 16 Harker).
Oggi si attendono i risultati di General Motors, Lockheed Martin e Verizon.
Negli Usa c’è la presentazione del World Economic outlook e Global Financial Stability Report di Fmi e Banca Mondiale.
A Pescara prende il via la riunione dei ministri dello Sviluppo del G7.