Austria contraria a eccezioni sui debiti. Gentiloni: “riduzione necessaria ma deve avere ritmi realistici”
Si tiene oggi all’Eurogruppo a Bruxelles la discussione dei ministri delle Finanze europei sulla riforma del patto di Stabilità e crescita.
Il ministro austriaco Gernot Bluemel ha affermato entrando che l’Austria è “contraria a ulteriori eccezioni” nelle regole sui conti pubblici Ue per poter contrarre ulteriori debiti. «Durante l’estate – ha specificato il ministro – abbiamo lanciato una cosiddetta alleanza della responsabilità che ha l’obiettivo di abbassare gradualmente i livelli di indebitamento degli Stati. Questo è importante per avere un margine sufficiente per la prossima crisi».
Bluemel ha aggiunto che la questione della stabilità e sostenibilità è importante per tutta l’Europa.
Il commissario Ue agli Affari Economici Paolo Gentiloni ha spiegato che la riduzione del debito “è necessaria” ma deve avere “ritmi realistici“: «non mi aspetterei soluzioni in tempi rapidissimi ma oggi è un avvio di questa discussione».
Il ministro delle Finanze francese Bruno Le Maire ha dichiarato: «prima della crisi avevamo un massimo di 30-40 punti di scarto tra i Paesi più indebitati della zona euro e gli altri Paesi, alla fine della crisi abbiamo un livello di debito pubblico che raggiunge i 100 punti in alcuni Stati della zona euro. Quindi non si può considerare che la situazione sia la stessa, lo status quo è impossibile».
di: Micaela FERRARO
FOTO: ANSA
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