
La sola banca in Italia ha chiuso i primi tre trimestri con un utile netto consolidato di 343 milioni (+103% sul 2020). Il Creval ha contribuito per il 23% della realtà aggregata
Festeggia Credit Agricole Italia che nei primi 9 mesi dell’anno porta a casa un utile di 789 milioni, in crescita del 43% sul 2020. La sola banca in Italia ha chiuso i primi tre trimestri con un utile netto consolidato di 343 milioni (+103% sul 2020), mentre il livello di liquidità era al 249% a fine settembre, con un Total Capital Ratio al 16,3%.
La capogruppo francese ha registrato profitti netti nei 9 mesi per 6,746 miliardi (+62,2% anno su anno), pari a 2,222 miliardi nel trimestre (+25,7% sul 2020) e un rapporto costi/ricavi del 60,8% a fronte di ricavi complessivi nei nove mesi per 8,969 miliardi (+5,9%).
Sta procedendo nel frattempo il piano di integrazione del Creval che ha apportato masse totali per 41 miliardi di euro ed è ora attesa la fusione per incorporazione nel secondo trimestre del 2022. Al 30 settembre il Creval ha registrato un utile netto di 60 milioni di euro e nel terzo trimestre, il primo periodo di pieno consolidamento, ha contribuito al risultato gestionale del gruppo italiano con proventi per 145 milioni, “pari al 23% dell’entità aggregata e oneri per 93 milioni di euro che portano a un utile di competenza del gruppo di 15 milioni di euro“, come si legge in una nota.
di: Maria Lucia PANUCCI
FOTO: EPA/IAN LANGSDON
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