Con una nuova legge si recepiscono le indicazioni del nuovo Codice europeo delle comunicazioni elettroniche
L’Italia si appresta a recepire le indicazioni del nuovo Codice europeo delle comunicazioni elettroniche che stravolgeranno il mondo delle telecomunicazioni, specialmente in termini contrattuali e di tutela dei consumatori. Fra le nuove disposizioni rientrano la durata dei contratti telefonici (massimo due anni) e il diritto di recessione senza costi di disattivazione o penali in caso di rinnovo automatico.
Gli operatori telefonici saranno inoltre obbligati a proporre, nel loro carnet di offerte, anche abbonamenti commerciali dalla durata massima di un anno. Le disposizioni si applicheranno tanto ai privati quanto ai contratti per piccole imprese e per organizzazioni senza scopo di lucro. Sono invece esclusi da queste clausole i contratti a rate per la connessione internet con banda ultralarga, oltre che i costi e le spese per le apparecchiature.
Un grande passo si è mosso nell’ambito della rescissione dei contratti. Viene innanzitutto garantito il diritto di recesso gratuito e senza penali da un contratto con rinnovo automatico, con preavviso massimo di un mese. Lo stesso diritto si applica in caso di modifiche unilaterali da parte degli operatori (entro 60 giorni dalla prima comunicazione) o quando si evidenzino differenze tra la prestazione indicata nel contratto e quella effettiva (in tal caso sarà possibile richiedere anche un indennizzo).
A fare da garante al provvedimento l’Agcom che ha vigilato sull’effettivo inserimento nel testo di tutte le disposizioni principali contenute nella direttiva europea 2018/1972.
di: Marianna MANCINI
FOTO: EPA/FOCKE STRANGMANN
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