
Positivo il vice premier dell’Australia: è negli Usa dopo un viaggio a Londra
Di fatto nessuna paura di rimanere contagiati per il Covid. Nel primo grande ponte prima delle festività natalizie, quello dell’Immacolata, le persone si sono riversate nelle strade cittadine, in giro a fare shopping o fare i turisti. E ancora in tanti sono stati beccati in giro senza mascherina, nonostante molti Comuni ne abbiano imposto l’obbligo anche all’aperto. Crescono così i sanzionati delle forze dell’ordine: ieri sono stati 3.541 contro i 2.077 del giorno precedente. In calo, invece, le multe per il super green pass: su 135.792 controllati ieri, soltanto in 619 sono stati trovati in posizione irregolare (lo 0,45%). Lunedì erano stati 937 (lo 0,78% del totale). In aumento, poi, anche i titolari di attività commerciali sanzionati: 264 su 15.823 esercizi sottoposti a verifica, mentre lunedì erano stati 175. Il piano di rafforzamento dei controlli messo in campo dal Viminale al debutto del super green pass (leggi qui cosa prevede) è dunque entrato a pieno regime. Ed i numeri di ieri ci danno un primo assaggio del clima festivo che ci attende con tanta gente per strada, nei negozi e nei locali fino all’Epifania.
Il vice premier dell’Australia, Barnaby Joyce, è risultato positivo a un test per il Coronavirus dopo l’arrivo negli Usa per una visita ufficiale. Joyce, riporta la Bbc, afferma di credere di aver contratto l’infezione durante una visita a inizio settimana nel Regno Unito. Ha fatto sapere di essere in isolamento con sintomi lievi. Rimarrà in quarantena per 10 giorni. Cancellati tutti gli impegni in presenza con gli interlocutori americani. Prima di spostarsi ieri a Washington, Joyce ha avuto una serie di incontri a Londra.
di: Maria Lucia PANUCCI
FOTO: ANSA/TINO ROMANO
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