In Parlamento sono molte le spinte ad una riapertura della pace che, secondo alcuni, dovrebbe ricomprendere anche chi saltasse quest’ultima scadenza
Entro domani bisognerà mettersi in regola con la pace fiscale. E’ infatti slittata automaticamente al 14 dicembre 2021 la scadenza del 9 dicembre, termine per i versamenti relativi alla pace fiscale stratificatisi nel corso del 2020 e nel 2021. Una “mini-proroga”, come la definisce anche l’Agenzia delle Entrate Riscossione, che sul proprio portale evidenzia che il 2 dicembre il Senato ha dato il via libera all’emendamento del Governo interamente sostitutivo del testo del decreto legge n. 146/2021 che, tra le novità, prevede il differimento al 9 dicembre del termine per il pagamento delle rate relative alla rottamazione ter e al saldo e stralcio delle cartelle prevista per il 30 novembre.
Paradossalmente la proroga non è ancora ufficiale visto che si tratta di una modifica inserita in un disegno di legge in fase di discussione e che dopo l’ok del Senato dovrà essere approvato dalla Camera.
In Parlamento poi si ipotizza una riapertura per la pace fiscale che, secondo alcuni, dovrebbe ricomprendere anche chi saltasse quest’ultima scadenza. Si chiede anche, come Fi, una proroga selettiva. Ma c’è anche chi, come ad esempio la Lega attraverso Matteo Salvini, chiede di rottamare tutte le cartelle. L’argomento è comunque al centro dei lavori parlamentari sulla manovra.
di: Maria Lucia PANUCCI
FOTO: ANSA
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